A. Samsonyan: la situazione non è arrivata al punto di richiedere l’intervento russo
– YEREVAN, 2 novembre: Ani Samsonyan, membro del partito “Armenia luminosa” ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo alla lettera scritta dal Premier Nikol Pashinyan al suo omologo russo, Vladimir Putin, che ha suscitato la reazione del dittatore azero Ilham Aliyev. Alla domanda riguardo la legittimità della lettera, Samsonyan ricorda che esiste un accordo di collaborazione bilaterale con la Russia già dal 1997, e che riguarda esclusivamente i rapporti tra l’Armenia e la Russia. “Certamente nell’accordo non si parla di Artsakh, che non è uno Stato internazionalmente riconosciuto, ma è chiaro che se il conflitto dovesse estendersi all’interno dei confini armeni, il governo ha tutto il diritto di chiedere l’intervento russo.”
Alla domanda riguardo l’utilizzo di armi vietate da tutte le convenzioni internazionali (fosforo bianco, bombe a grappolo), Ani Samsonyan ha risposto dicendo che “sono stati effettuati richiami internazionali, ma ad entrambe le parti, senza riferirsi a chi effettivamente le aveva utilizzate. Questo ha portato ad uno smarcamento delle responsabilità, in quanto nessuno dei belligeranti ha mai ammesso di aver usato quelle armi. Inoltre, molti paesi che hanno annunciato sanzioni a chi avesse utilizzato tali armi hanno un legame economico sia con la Turchia che con l’Azerbaigian.”
“La comunità internazionale”, ha proseguito Samsonyan, “parla di integrità territoriale dell’Azerbaigian, ma continua a dimenticare il principio di autodeterminazione dei popoli, che hanno diritto ad avere un proprio governo e la propria indipendenza. Se valesse solo il principio di integrità territoriale, allora tutte le nazioni dovrebbero riunirsi ed abrogare tutte le disposizioni di diritto internazionale che sono state promulgate nel tempo e abolire il principio di autodeterminazione dei popoli. Se questo principio non viene applicato, se le nazioni dovessero chiudere un occhio su questo, allora si arriverà al punto di minacciare la vita e la sicurezza di tutte quelle persone che ne hanno usufruito negli ultimi decenni.”
Inoltre, “la comunità internazionale ha molti legami politici ed economici con la Turchia e l’Azerbaigian” e sappiamo “che la Russia ha una grande influenza su questa regione del Caucaso. Sappiamo anche che la comunità internazionale oggi ha forti elementi di anti-russismo. Il mondo considera l’Armenia sotto l’influenza russa, per cui non fa nulla di concreto per essa.”

(Fonte: 365news.am)