A. Hovhannisyan commenta la base giuridica della lettera di Pashinyan a Putin
– YEREVAN, 1 novembre: Arpine Hovannisyan, ex Ministro della Giustizia armeno e presidente dell’ONG “Educazione e controllo legale”, ha commentato la lettera inviata dal primo ministro Nikol Pashinyan al suo omologo russo Vladimir Putin.
La testata 168.am ha chiesto alla Dott.ssa Hovhannisyan come mai nel comunicato stampa del primo ministro armeno si facesse solo riferimento ad un accordo bilaterale risalente al 1997, quando invece sono stati siglati ulteriori accordi più recenti di cooperazione economica e soprattutto militare. Hovhannisyan afferma che “possiamo trarre questa conclusione leggendo il comunicato stampa, dove si cita solo il trattato del 1997. Se ci sono altri accordi alla base della richiesta di aiuto, sarebbe bene venirne a conoscenza. Ed altri accordi ci sono sicuramente. Tra questi c’è l’accordo sulla base militare russa nel territorio armeno, firmato nel 1995 e modificato nel 2010 e 2016, che ha ampliato le funzioni della base russa. Innanzitutto la funzione di difesa di tutti i confini della Repubblica d’Armenia ed in secondo luogo la fornitura di armi e mezzi militari moderni. Inoltre, nel 2012 è stato firmato l’accordo di gestione unica delle forze militari russe ed armene in caso di imminente aggressione militare. In questo caso, si formerebbe un organismo di coordinamento unico militare formato sia da componenti russe che armene.”

“Esistono quindi diversi accordi di cooperazione”, ha concluso la Dott.ssa Hovhannisyan, “che prevedono un perimetro più ristretto ed un perimetro più ampio di azione. Se gli accordi che ho menzionato non sono stati richiamati, evidentemente la richiesta di eventuale intervento della Russia riguarda solo un sostegno piuttosto limitato. Non ho elementi per stabilirlo, ma la reazione del Ministro degli Esteri russo sembra confermare una richiesta limitata.”
(Fonte: 168.am)