Le scuse di Matteo Orfini (PD): mai più “Giovani Turchi”
A seguito delle proteste dei giorni scorsi, portate avanti dal Consiglio della Comunità Armena di Roma per sensibilizzare i politici e i media sull’uso del termine “Giovani Turchi” per denominare la corrente politica di cui fa parte Matteo Orfini (PD), il politico ha risposto ufficialmente inviando una dichiarazione in cui afferma il proprio dispiacere per l’uso improprio del termine, riferito ad un’area politica il cui nome ufficiale era “Rifare l’Italia”, area ormai sciolta.
Il deputato, e attualmente presidente del PD, ha ricordato anche di essere stato uno dei firmatari della proposta di legge presentata alla Camera il 20 febbraio 2014, purtroppo durante la crisi di governo che si sarebbe conclusa con il giuramento di Renzi pochi giorni dopo. Infatti, la proposta presentata nel 2014 non fu mai messa in agenda per la votazione, probabilmente a causa delle potenti lobby turca ed azera che hanno supportato il successivo governo Renzi (lobby responsabili, tra l’altro, dello sblocco del progetto TAP, che porterà il gas del dittatore Aliyev direttamente in Italia).
Di seguito, il comunicato ufficiale della Comunità Armena di Roma:
Il “Consiglio per la comunità armena di Roma” esprime soddisfazione per la dichiarazione dell’on. Orfini con la quale ha voluto formalmente prendere le distanze dall’utilizzo del termine “Giovani turchi” per indicare la sua area politica di riferimento.
Dallo scorso mese di marzo il “Consiglio per la comunità armena di Roma” aveva intrapreso una nuova campagna di sensibilizzazione rivolta a politici e media denunciando il richiamo frequente al movimento nazionalista turco responsabile della pianificazione e attuazione del genocidio armeno del 1915.
Oltre che una specifica richiesta indirizzata all’interessato, sono state inviate ripetute segnalazioni alle testate giornalistiche che nei loro articoli di politica interna utilizzavano tale nome che suscita ancora oggi negli armeni rabbia per il ricordo dell’orrore di un secolo fa e sdegno per l’uso improprio che ne viene fatto.
Il “Consiglio per la comunità armena di Roma” continuerà la campagna di vigilanza monitorando la situazione e segnalando ai media quanto sopra.
Ringraziamo l’on. Orfini, al quale è stata inviata una lettera personale, per la sua dichiarazione, che salutiamo come una importante vittoria nella battaglia che gli armeni italiani conducono per il diritto alla Memoria del Grande Male.