La Comunità Armena dice basta ai cosiddetti “GIOVANI TURCHI” del PD
– A poche settimane dall’anniversario del Genocidio Armeno, iniziato il 24 aprile del 1915, la Comunità Armena di Roma, facendo seguito ad una richiesta già avvenuta nel 2013, ha deciso di scrivere di nuovo all’On. Orfini chiedendo di cambiare definitivamente la denominazione della propria corrente politica interna al Partito Democratico, i “Giovani Turchi”.
I veri Giovani Turchi, più di 100 anni fa, sono stati responsabili dell’avvio dei massacri all’interno dell’Impero Ottomano di 1 milione e mezzo di armeni, depredati dei propri averi ed uccisi o fatti vagare nel deserto fino a morire di fame e di sete. L’unica salvezza sarebbe stata la conversione degli armeni all’islamismo, condizione che ricorda, purtroppo, la situazione di molte altre comunità cristiane nel Medio Oriente.
Tale espressione, quindi, ritenuta altamente offensiva dalla Comunità Armena in Italia, denota una scarsa conoscenza storica di tragedie ancora vicine nel tempo, la cui sofferenza ha ancora una vasta eco in tutte le comunità della diaspora armena sparse nel mondo.
Di seguito, il comunicato ufficiale della Comunità Armena, e la lettera inviata all’On. Orfini:
LA COMUNITA’ ARMENA DICE BASTA AI COSIDDETTI “GIOVANI TURCHI” PD
Il “Consiglio per la comunità armena di Roma” ha lanciato da alcuni giorni una nuova campagna di sensibilizzazione chiedendo che sia bandito l’uso del termine “Giovani Turchi”, oggi associato a una corrente del Partito Democratico.
Gli esponenti, ricordando che i veri Giovani Turchi nel 1915 pianificarono e misero in atto il genocidio di un milione e mezzo di armeni, si appellano alla sensibilità del mondo della politica e dell’informazione affinché non venga più utilizzata tale espressione altamente offensiva, il cui uso denota scarsa conoscenza storica.
Dal 20 marzo vengono inviate mail di sensibilizzazione alle testate giornalistiche, un appello è stato direttamente trasmesso all’on Matteo Orfini, capofila di tale corrente, con la richiesta di una pubblica dichiarazione che prenda definitivamente le distanze dal movimento dei Giovani Turchi e dal contemporaneo uso di tale nome. Sarà lanciata una campagna su Change.org e sono allo studio altre iniziative.
Già nel 2013 era stata promossa analoga iniziativa e il Consiglio aveva ricevuto rassicurazioni che il termine GT sarebbe stato progressivamente abbandonato ma ciò non è avvenuto.
Lettera inviata all’On.le Orfini
Egr. on. Orfini,
continuiamo purtroppo a leggere e ascoltare il termine “Giovani Turchi”utilizzato dai media per etichettare la corrente politica del PD che viene ricondotta a Lei.
Già alcuni anni or sono, nel 2013, avevamo cercato di far capire quanto offensivo l’utilizzo moderno di tale nome che richiama quello dei pianificatori e attuatori del genocidio armeno del 1915. Francamente non comprendiamo per quale motivo – se non per una lacuna storica – venga ancora utilizzata tale espressione.
Da alcuni giorni stiamo rivolgendoci alla stampa per sensibilizzarla sul tema.
Le chiediamo una dichiarazione ufficiale con la quale prenda le distanze, in modo netto, dall’uso di tale termine e inviti il mondo dell’informazione a non utilizzarlo più.
A pochi giorni dall’anniversario del genocidio armeno (24 aprile) sarebbe un’attestazione di solidarietà e sensibilità.
La ringraziamo sin da ora per il riscontro che vorrà darci.
Cordiali saluti
CONSIGLIO PER LA COMUNITA’ ARMENA DI ROMA
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