Trovata la prova decisiva delle colpe turche nel Genocidio Armeno. Cosa inventerà ora la Turchia?
– La scoperta del professor Taner Akcam riguardo alla decifrazione di un telegramma custodito a Gerusalemme, inviato dal membro del CUP (Comitato Unione e Progresso) turco Behaeddin Shakir al governatore Samir Bey, può essere considerata la prova decisiva che inchioderebbe il governo di Ankara alle proprie responsabilità durante il Genocidio Armeno.
Nel telegramma decifrato si legge:
Gli Armeni che sono stati deportati sono stati liquidati? Gli individui fastidiosi, i quali mi hai detto sono stati esiliati ed espulsi, sono stati sterminati o semplicemente mandati via e deportati? Per favore, attendo risposta sincera.
(Telegramma di Behaeddin Shakir al governatore Samir Bey)
Il documento, datato 4 luglio 1915, è suddiviso in due parti (sotto).

Il professor Akcam ha riferito che il telegramma è importante per due ragioni. Innanzitutto, riporta l’intestazione del Ministero degli Interni turco, ed inoltre nella parte sottostante c’è un messaggio decodificato nella parte sottostante.
Lo storico ha provato a comparare i segni cifrati con altri documenti datati lo stesso mese e ha trovato 24 documenti corrispondenti. In questo modo, ha aggiunto Akcam, non ci sono vie di fuga per le autorità turche, neanche possibilità di negare l’autenticità del documento.
Il telegramma è molto noto nelle ricerche sul Genocidio Armeno ed è stato citato come prova in molti tribunali militari di Istanbul.
(Fonte: Armradio)