Come uno scrittore turco ha salvato la chiesa di Santa Croce sul lago Van
– Al giorno d’oggi tutti possono godere della vista della splendida chiesa di Santa Croce (Surb Khach) che si trova sull’isola di Akhtamar, nel lago Van. Risalente al X secolo, la chiesa ha rischiato di subire la stessa sorte di innumerevoli altri monumenti armeni attualmente presenti nel territorio dell’Armenia Storica, nell’odierna Turchia.

Molti non sanno, però, che un ruolo fondamentale nella conservazione della chiesa è stato tenuto da uno scrittore curdo di lingua turca, Yashar Kemal (1923-2015), che viveva nella zona di Van.
Grazie al suo attivismo pro-armeno, Yashar Kemal ha ottenuto nel 2013 una medaglia d’onore “Grigor Narekatsi” da parte del Ministro della Cultura Armeno, consegnatagli ufficialmente ad Istanbul. Kemal, tra l’altro, è stato più volte candidato al Nobel per la Letteratura.
Nel giugno 1951 Kemal era un corrispondente per il giornale locale “Cumhuriyet” ed era stato inviato proprio sul lago di Van per conto degli editori del giornale. In quel frangente, incontrò un chirurgo militare, un colonnello di nome Cavit Bey, che scopre che le autorità turche avevano ordinato di distruggere la chiesa di Santa Croce sull’isola di Akhtamar.
Il colonnello, che era un intenditore di architettura, chiese a Kemal di utilizzare tutti i suoi contatti per tentare di fermare lo scempio.
Nonostante le difficoltà, Kemal e il colonnello riuscirono a fermare la distruzione della chiesa giusto in tempo, in quanto un edificio vicino era già stato parzialmente distrutto.
Nei giorni successivi, pur tra mille impedimenti, il pericolo fu scongiurato. Kemal riuscì a convincere l’opinione pubblica dell’importanza della chiesa come monumento non solo armeno, ma anche turco. Gli sforzi di Kemal a tutti i livelli portarono alla fine formale delle operazioni di distruzione.

Alla cerimonia di consegna della medaglia, Yashar Kemal ricordò di essere orgoglioso di essere anch’egli, come Gregorio di Narek, un abitante della regione di Van, un territorio che ha visto lo svolgimento di una carneficina senza precedenti al danno del popolo armeno.
(Fonte: SputnikArmenia)