San Miniatus Rex Erminie
– Nel mosaico dell’abside della chiesa fiorentina a lui dedicata, San Miniato martire (III sec.) è raffigurato come un re, mentre la tradizione lo identifica come un soldato. Secondo la leggenda, infatti, San Miniato era un Re armeno di passaggio a Firenze durante le persecuzioni di Decio, nel 250. Alla richiesta di fare sacrifici agli dèi pagani, fu sottoposti a supplizi e torturato, fino alla decapitazione. La leggenda continua con il racconto del martire che, una volta decapitato, prese in mano la sua stessa testa e si recò sul mons fiorentinus dove si accasciò e infine morì.
In realtà, non esistono fonti storiografiche che indichino né la regalità di San Miniato, né la sua reale esistenza come soldato. Probabilmente San Miniato non era nemmeno armeno, ma un fiorentino martirizzato in tempi immemori, e che successivamente venne venerato dai credenti nel luogo del suo martirio, presso un’ansa del fiume Arno denominata gorgo, da cui il nome della croce posta in quel luogo a ricordo, la Croce del Gorgo.
Non si sa esattamente chi fosse il Santo originario a cui era dedicata la Chiesa di San Miniato, ma di tutta questa storia a metà tra la realtà e la leggenda resta una Chiesa magnifica in una posizione meravigliosa della città del Giglio.
(Fonti: Santi e Beati, Hamlet Petrosyan per le foto)