Simbologia Armena: gli uccelli affrontati, addossati, rimiranti
(Nota alla lettura: le parole scritte in corsivo fanno parte della terminologia araldica)
Due uccelli affrontati, a sostegno di un albero centrale (solitamente l’albero della vita), sono un simbolo molto frequente che risale all’iconografia armena pre-Cristiana. Questa forma di espressione di primitive credenze è stata applicata in molte forme artistiche nel corso della storia millenaria degli armeni, da opere monumentali fino alle miniature dei Manoscritti Illuminati armeni.
Nell’epoca pre-Cristiana, gli Armeni erano soliti raffigurare l’albero della vita come simbolo di crescita e benessere della propria famiglia, e due dragoni affrontati a sostegno. Il dragone era considerato il più potente degli animali mitologici, con il corpo di serpente, la testa di leone o lupo, le ali dell’aquila e gli artigli dell’orso, a simboleggiare il “massimo potere”. Per cui, posto questo animale ai lati dell’albero della vita (che simboleggiava anche l’albero genealogico delle famiglie), era simbolo di “ultima protezione”. Gli Armeni chiamavano questi monumenti “վիշապաքար” (dragone di pietra).
Ci sono molti tappeti classici armeni denominati “Dragone”, in cui è chiaramente possibile vedere alcuni dragoni altamente stilizzati a guardia di un albero, e molte altre forme geometriche a simboleggiare la casa, i castelli, i fiumi…
In alcune località in Armenia è possibile vedere anche antichi monumenti in pietra che rappresentano dei dragoni a protezione del territorio.
In seguito all’adozione del Cristianesimo, molti di questi monumenti furono distrutti in quanto idoli pagani, ma anche in seguito al IV secolo fu ancora mantenuta la tradizione, pur essendo stati dichiarati “illegali” dalle autorità religiose, almeno fino all’VIII-IX secolo. Con l’avvento del Cristianesimo, i dragoni di pietra furono rimpiazzati dalle croci di pietra (khachkar), l’albero della vita fu sostituito dalla croce, i draghi furono sostituiti da colombe o altri uccelli. Per cui, l’ancestrale tradizione di fare affidamento a “poteri soprannaturali” non si è mai conclusa, ma ha cambiato solo simbologia.
Nelle immagini seguenti, si possono notare le rappresentazioni di coppie di uccelli con vari “attributi di posizione“, come da terminologia araldica.
Spesso, gli uccelli sono affrontati (cioè fronte a fronte), e tra di essi possiamo trovare un albero, un simbolo solare, o un fiore. In altri casi, gli uccelli sono addossati (cioè sono disposti dorso a dorso, guardando verso l’esterno) oppure addossati e rimiranti (cioè dorso a dorso, ma rivolti l’uno verso l’altro).
(Traduzione libera da un post di Hratch Kozibeyokian)
utile e interessante…
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Grazie, l’articolo originale è del presidente dell’Armenian Rug Society, Hratch Kozibeyokian. Una miniera di informazioni interessanti.
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