Il ritorno della diaspora armena sulla nave Pobeda
– La foto mostra la nave Pobeda attraccata nel porto di Alessandria d’Egitto, nel 1947, pronta a riportare i profughi armeni nella madrepatria, sotto il regime sovietico.
L’Armenia, a quei tempi, contava meno di 1 milione di persone e Stalin voleva formare gli Stati Sovietici, che però avrebbero dovuto avere più di 1 milione di abitanti. Per questo motivo decise di organizzare una serie di navi cargo per riportare la maggior parte della diaspora armena nel proprio Paese d’origine.
La scritta sul fianco della nave recita:“La Patria ti sta aspettando. Auguri ai nuovi cittadini dell’Armenia Sovietica dai combattenti del Mar Nero. Gratitudine ai nostri fratelli egiziani. Lunga vita all’Egitto Eterno e al suo Re Farouk”.

La storia di questa nave è stata raccontata da Kegham Papazian, che raccontò di aver raggiunto con i propri parenti l’Armenia e con altre centinaia di migliaia di armeni, riuscendo così a far riconoscere l’Armenia come Stato Sovietico, invece di essere solo un “territorio sovietico”.
(Fonte: Ovenk)