ANAZARBE: la capitale del Regno Armeno di Cilicia
– L’antica città di Anazarbus (Anazarbe all’epoca del Regno Armeno di Cilicia) si trova in prossimità del villaggio odierno di Anavarza, circa a 70 Km a nord-est della città di Adana, nell’omonima provincia.
Sin dalla sua fondazione, nei primi secoli a.C., Anazarbe venne utilizzata come città fortificata sia dai Romani che dai Bizantini, dagli Arabi e dagli Armeni. Dopo la sconfitta del Regno Armeno di Cilicia, la città fu definitivamente distrutta dai mamelucchi nel XIV secolo. Attualmente ne rimangono solo le rovine di ogni periodo storico.
Dopo il periodo romano e bizantino, nel VIII secolo Anazarbe cadde sotto il dominio arabo, favorito dall’estrema distanza della città da Bisanzio, che non riuscì a difenderla adeguatamente.
Il dominio arabo si dissolse nel XI secolo, quando fu istituita l’Armenia di Cilicia, nel 1080. Dopo un periodo buio, la città prosperò nuovamente sotto i nuovi regnanti per molti secoli a seguire. L’apice venne raggiunto nel 1100, quando Thoros I (Teodoro I) ne fece la capitale del suo Impero. Sotto il dominio armeno vennero edificate nuove mura, e fu costruita una piccola chiesa al centro della prima cinta muraria. La Chiesa dei Re Armeni è ridotta in misere condizioni, ma una scritta in armeno può essere ancora letta sulle sue mura. La scritta è una preghiera per la salute di un bambino e ricorda la memoria dei genitori del probabile committente della scritta. Inoltre, è leggibile un memoriale dedicato a Rupen III (o Ruben III, morto nel 1186), datato 1188.
Nel periodo tra il 1852 e il 1853, lo storico Victor Langlois fece un viaggio in Cilicia, raccontando la sua esperienza in un libro del 1861, Viaggio in Cilicia e sui Monti del Tauro. Nel suo libro parla anche di Anazarbe, descrivendo anche le iscrizioni armene presenti sulle mura e all’interno di una delle poche torri rimaste in piedi. Inoltre, descrisse l’interno della chiesa come decorata da mirabili affreschi, di cui purtroppo oggi non ne rimane traccia, anche a causa di vandalismi.


La collina su cui sorgeva il castello di Anazarbe presenta un sistema tripartito di difesa, che può essere diviso in un bastione a sud ed uno centrale, uniti da un’alta torre (detta donjon), e in più un bastione settentrionale, meno distintivo.
Anazarbe rimase capitale per 100 anni, dopodiché il centro del potere dei regnanti di Cilicia si spostò prima verso Tarso, poi verso Sis. Non più sede del potere, Anazarbe iniziò un lento declino, soprattutto dopo l’invasione della Cilicia da parte dei mamelucchi, nel 1375.
(Fonte: Historic Places; Viaggio in Cilicia e sui Monti del Tauro)