USA, la Camera riconosce il Genocidio armeno
– WASHINGTON: la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una mozione, a larghissima maggioranza, che invita il Presidente Trump ad approvare una serie di misure volte a commemorare la memoria del Genocidio Armeno, riconoscendone la verità storica, e ad educare i giovani su ciò che accadde ad iniziare dal 1915, in cui quasi 1,5 milioni di armeni furono massacrati dall’allora Impero Ottomano, alleato della Germania e dell’Impero Austro-Ungarico.
Il testo, così come quello approvato in Italia alla Camera, risulta “non vincolante” per il governo, ma pone le basi per una serie di azioni che in futuro potrebbero equiparare il Genocidio armeno all’Olocausto ebraico.
La Turchia, dal canto suo, ha deciso di convocare l’ambasciatore USA per chiedere spiegazioni, come avvenne con l’ambasciatore italiano. Inoltre, afferma che la risoluzione, insieme ad un’altra che impone nuove sanzioni alla Turchia, sia stata votata per venire incontro alla lobby armena negli USA, considerandola quindi “insignificante”.
Già nel 2017 Trump aveva affermato che il massacro degli armeni era stata “una delle peggiori atrocità del XX secolo”, senza però utilizzare la parola “genocidio”. Così come Obama, durante la sua campagna elettorale, si era impegnato a riconoscere il Genocidio armeno, ma senza poi mantenere la promessa. Oggi, invece, la Camera USA è riuscita a prendere una decisione bipartisan (405 sì su un totale di 435, con 11 contrari). Si aspetta ora la decisione del Senato.
(Fonte: AGI.it; La Repubblica.it)