Falsi storici: anche il poeta persiano Ganjavi diventa azero
Dopo il trovatore armeno Sayat-Nova e, udite udite, Leonardo da Vinci, un altro personaggio storico viene a trovarsi nella rete a strascico azera. Evidentemente, la scarsità di intellettuali, e la difficoltà di inventarsene di inesistenti, ha portato il governo azero a tentare di accaparrarsene alcuni da altre Nazioni.
A farne le spese, questa volta, è stato il poeta persiano Nizami Ganjavi, la cui statua è stata donata nel 2012 dalla Repubblica di Azerbaigian al Comune di Roma, e posta in viale Madama Letizia, a Villa Borghese, a fianco della statua dell’altro grande poeta persiano Ferdowsi. Non ci sarebbe nulla di male in una donazione simile, non fosse altro per il fatto che il titolo della statua è il seguente “POETA AZERBAIGIANO NIZAMI GANJAVI 1141-1209”. L’ennesima falsificazione storica, dunque.
Il plagio ha portato alla protesta di diverse associazioni culturali, tra cui l’Associazione Culturale Italo Iraniana ALEFBA e l’Associazione di Amicizia Italo-Armena ZATIK, proponendo una raccolta firme.
Purtroppo, la diplomazia al caviale riesce a produrre anche questi obbrobri storici.
(Foto: Diruz)