Michael Hesemann rivela documenti del Vaticano relativi al Genocidio Armeno
Lo storico tedesco, studioso ed autore di numerosi lavori riguardanti il Genocidio Armeno, ha rivelato documenti di 1100 pagine relativi al Genocidio, grazie all’apertura degli archivi segreti del Vaticano. Micheal Hesemann ha affermato che scriverà presto un libro grazie al materiale raccolto, e donerà le copie dei documenti al Direttore dell’Accademia Nazionale di Scienze dell’Armenia. Il libro non sarà solo in tedesco, ma anche in inglese ed in altre lingue.
I documenti trovati riguardano principalmente lo scambio epistolare dei Papi con i rappresentanti cattolici presenti nell’Impero Ottomano ai tempi del Genocidio, e sono stati scritti per la maggior parte in italiano ed in francese.
Secondo Hesemann, la Chiesa Cattolica ha tentato di influenzare la Germania attraverso l’Austria-Ungheria, cercando di fermare lo sterminio dei Cristiani nell’Impero Ottomano (per la quasi totalità armeni). La Germania, dal canto suo, ha preferito lasciare gli armeni al proprio destino, in quanto aveva superiori interessi nel controllare la Turchia.
Lo storico tedesco, inoltre, ha evidenziato il fatto che nei documenti si evince chiaramente che il numero degli Armeni sterminati sia stato pari almeno ad 1.5 milioni. Ad esempio, in una lettera di un rappresentante dei Frati Cappuccini si parla di un milione e mezzo di Armeni sterminati su un totale di 2.3 milioni, al mese di novembre del 1918.
(Fonte: Armenpress.am)
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